Il caffè arabica: caratteristiche, miscela e monorigine

Caffè arabica miscela e monorigine

Cos’è il caffè arabica e che differenza c’è con il caffè robusta? Cosa significa miscela arabica? E monorigine arabica? Il caffè è un mondo intero di conoscenza e di cultura estremamente interessante da scoprire. E allora partiamo dai fondamentali: il caffè è il risultato della lunga e complessa lavorazione del seme del frutto delle piante Coffea appartenenti alle Rubiacee. Il genere Coffea ha 100 specie, per la produzione del caffè se ne utilizzano principalmente due: l’arabica e la robusta.

Differenza tra arabica e robusta

L’arabica è coltivata ad alta quota, oltre i 1000 metri, mentre la robusta sotto i 900 metri e a più bassa quota. La specie arabica è più pregiata, quella robusta più economica, proprio per le condizioni di coltivazione e produzione.
Le caratteristiche delle due specie condizionano le proprietà organolettiche del caffè che se ne ricava: corpo, dolcezza e amarezza, acidità, aromi.
L’arabica ha meno caffeina proprio per la crescita a maggior quota: la pianta ha meno bisogno di produrre caffeina, la sua arma naturale contro i parassiti.
L’arabica ha più cromosomi, più oli e più zuccheri. Anche il chicco del caffè è diverso, l’arabica ha un chicco allungato, ovale, con un solco sinuoso a “S”, la robusta un chicco tondo dal solco diritto.
Venendo alle differenze tra caffè arabica e caffè robusta: il caffè arabica è più dolce e morbido, con una punta di acidità e di amaro. Il caffè da specie robusta ha sapore più corposo, deciso, legnoso e forte.

Cosa vuol dire 100% arabica, le miscele e le monorogine

L’origine dell’arabica è in Africa, anche se un originario luogo di produzione è anche lo Yemen. Ora è coltivata in tutta la fascia tropicale, in America meridionale e centrale e in Africa. L’arabica costituisce il 70% della produzione di caffè.
Un caffè 100% arabica è un caffè prodotto esclusivamente con varietà arabica. In commercio esistono infatti anche miscele prodotte con l’apporto di specie diverse. La miscela di arabica è appunto un blend di diverse varietà ma solo di arabica, che vengono accuratamente selezionate dai produttori per creare un equilibrio di aromi e profumi nella bevanda finale.

La monorigine arabica è pura e unica, nel senso che proviene da una sola varietà e da una specifica piantagione. Le monorigine hanno dunque caratteristiche peculiari di aromi, profumi, corpo, perché il caffè di ogni specifica piantagione, pur della stessa varietà di arabica, è diverso da quello prodotto da piantagioni differenti a causa del microclima, del terreno, della lavorazione. Un po’ come succede con il vino, il terroir, le tecniche di vinificazione.

Insomma, un caffè arabica da piantagioni esclusive, lavorato con le tecniche capaci di garantire l’integrità delle sue preziose caratteristiche naturali, è un’esperienza degustativa unica nel suo genere.

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